Cari amici qui vi propongo alcuni circuiti da me relizzati. A tempo perso infatti, mi piace dilettarmi nell'elettronica e realizzare circuiti sperimentali.

 

Questo primo esepio che vi sottopongo, e' relizzato con la tecnica del ferro da stiro. Ossia il circuito viene prima disegnato al computer, viene poi stampato con una comune laser su di un normalissimo folgio di carta.

A questo punto nasce la magia. Per effettuare il trasferimento del toner dal foglio al rame del circuito stampato basta passargli sopra con il ferro da stiro. Naturalmente il rame del circuito stampato deve essere ben sgrassato e bisogna trovare la giusta temperatura del ferro. Ma potete provare illimitate stampe sulla stessa piastra prima di trovare l'equilibrio giusto. Per pulire il circuito potete usare della trielina. Quella comune che si usa per smacchiare.

Quando il toner ha preso sul rame in modo uniforme si passa alla fase di rimozione della carta. Lasciate il circuito in ammollo per un paio di ore, fino a quando la carta macera. A questo punto, con molta cautela, passate a rimuovere la carta e per magia rimmarra' la stampa a proteggere il rame delle piste disegnate.

Seguira' il soloto procedimento di immergere il circuito nell'acido. Alla fine, con un po' di trielina potete rimuovere tutto il toner che proteggeva le piste ed il gioco e' fatto.

 

Potete qui vedere il prodotto finito:

 Si tratta di un circuito di comunicazione seriale. Al centro spicca il microcontrollore a 28 piedini, i led di diagnostica (PowerOn, Err, Err, Err, Tx ed Rx), lo stadio oscillatore, l'adattatore di segnale per 232C, i microswitch di configurazione, il connettore ed il relativo selettore rotativo.

Mi sembra di aver fatto proprio un buon lavoro. Potete notare una certa eleganza nella diposizione dei componenti. Lo sbroglio infatti e' stato fatto a mano e prevede solo un ponte. Lo stampato e' stato realizzato con il mitico DPAINT su Commodore Amiga. Mille volte piu' agile e veloce per realizzare circuiti di queste ridotte dimensioni.

 

Presto vi forniro' altre chicche......

 

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